Non conosco la ragazza
di nome Olga, ma la penso.
La pelle bianca come i capelli
di mio padre, il seno grande
– i tacchi ben calcati
la sera alla mia porta -, poi
ieri notte l’ho sentita urlare
appesa alle mani di qualcuno.
*
Carlo sono giorni che
non fa la doccia. Lo vedo
uscire dal portone con gli stessi
pantaloni, lo stesso odore, per
questo sua madre l’ha sgridato
al telefono dicendo
che è inutile attendere l’attesa.
*
Silvio amava leggere poesie
ma non le finiva mai davvero.
Doveva saltarne un verso, due,
per capirne il senso. Come
con le donne, che non riusciva
mai a guardare intere.
*
Oggi io e Alberto abbiamo
letto Kipling. È stato prima
del tg delle venti. Quel
che più conta è essere figli
prima che uomini. Per Alberto
a un certo punto della vita
non siamo figli di nessuno.
*
Quando si è soli tutto è buono.
Anche la cinquantenne trovata
a ballare mezza nuda e che
non chiede niente. Non fa
differenza l’età, direbbe Aldo.
La solitudine non invecchia
Nato a Pordenone nel 77, vive e lavora a Maniago. Dopo un’esperienza come pubblicista per il Gazzettino e la rivista online Whipart fonda, nel 2006, la Samuele Editore. Nel 2013 e 2018 cura, per l’Associazione statunitense NeMLA, due progetti sulla poesia italiana editi nell’omonima rivista accademica. L’ultimo edito è “Il Condominio S.I.M.” (Stampa 2009, 2020, prefazione di Maurizio Cucchi.
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